Hill of the Arts, Torino

Concorso:

Premio: Secondo posto

Anno: 2020

Progetto in collaborazione con MGA

Viste: Nicolò Paolino

Villa Altissimo è un edificio in abbandono che da oltre tre secoli domina Torino dalle colline circostanti. Il bando di concorso prevedeva la ristrutturazione degli edifici e del parco del complesso per crearne un hotel di lusso, completo di ristorante e SPA, oltre che di una galleria d’arte, di un atelier d’artista e di spazi espositivi.
Il progetto elaborato consiste in un intervento radicale e deciso, ma al tempo stesso quasi invisibile a uno sguardo esteriore, grazie allo sviluppo di ipogeo di gran parte delle strutture aggiuntive. La volontà era quella di mantenere Villa Altissimo immersa nel verde rigoglioso del suo giardino valorizzando l’incredibile vista su Torino. 
Il risultato è un luogo dedicato all’arte, dove l’architettura non è mai elemento di disturbo; un intervento nascosto, che evitando la costruzione di nuove architetture e riprogettando gli interni, connette tutte le funzioni attraverso vuoti e percorsi sotterranei. Scavare è stato l’imperativo progettuale, per creare veri e propri pozzi di luce che illuminano piani interrati e architetture ipogee. 
Il progetto immagina un contesto che possa fiorire delle più diverse forme d’arte, un ritiro per artisti e un luogo in cui appassionati o curiosi possano vivere un’esperienza rigenerante immersi nel più raffinato fra i linguaggi dell’uomo: l’arte.

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